DUCATI 1299 SUPERLEGGERA

La supersportiva stradale in fibra di carbonio

 
 

Ducati 1299 Superleggera 2017

La Ducati 1299 Superleggera è la prima moto stradale prodotta in serie a tiratura limitata (500 pezzi) su cui viene utilizzata in maniera così estesa tecnologia in fibra di carbonio. Per la prima volta si è infatti passati da soluzioni tradizionali in alluminio a tecnologie in materiali compositi (fibra di carbonio), derivate dal mondo dell’aerospace, per la realizzazione di componenti strutturali, dal telaio monoscocca al telaietto posteriore, fino al forcellone monobraccio ed ai cerchi.

 
 

Componenti strutturali in fibra di carbonio

Per la nuova Ducati 1299 Superleggera 2017 Riba Composites ha realizzato sia parti strutturali (forcellone monobraccio e telaietto posteriore), che particolari estetici (codone), nonché parti ad alta resistenza termica, come lo schermo paracalore nella parte anteriore del forcellone - tecnologia fino ad oggi utilizzata solo in MotoGP.

 
 

Forcellone monoscocca in fibra di carbonio

Il forcellone monoscocca in fibra di carbonio prodotto da Riba Composites per Ducati 1299 Superleggera è l’unità sicuramente più complessa. Il layout è molto articolato da progettare: una soluzione monobraccio rispetto ad una bibraccio implica maggiori complicazioni nel metodo costruttivo. La complicazione viene elevata all’ennesima potenza: nemmeno in MotoGP, dove Ducati corre con il forcellone in carbonio, si utilizza la soluzione monobraccio. Si tratta del componente più complicato anche a causa delle numerose interfacce alluminio-fibra di carbonio da gestire con metodi di incollaggio e calettamento meccanico molto sofisticati.

FORCELLONE MONOSCOCCA

su Ducati 1299 Superleggera

 

PESO

4,2 kg

TEMPERATURA Tg

170°C

COMPLESSITÀ TECNICA

Monobraccio

PROCESSO PRODUTTIVO

Autoclave

QUALITÀ

Test a fatica Ducati

 
 

La realizzazione del forcellone, componente più complesso della Ducati 1299 Superleggera, tiene conto di due elementi tecnici determinanti: il peso ed il superamento dei test a fatica di Ducati. Innovativo e sfidante è il fatto che lo strato estetico superficiale debba sopperire anche a prestazioni di resistenza strutturale. È stata quindi utilizzata una fibra di carbonio T800 (alto modulo), grammatura 200 gr, con tessitura plain. Un’altra richiesta è stata quella di garantire che il componente abbia un target di temperatura di transizione vetrosa di almeno 170°C; sono stati quindi sperimentati cicli di cura e post-cura del pezzo in grado di raggiungere questa temperatura perseguendo due obiettivi contrapposti: la possibilità di resistere a temperature di esercizio elevate e un’alta resa estetica.

Un altro aspetto complesso da affrontare è stata la gestione degli inserti in alluminio esterni (il bracciale posteriore e i due mozzetti anteriori), in quanto Riba Composites ha dovuto elaborare un processo produttivo che consentisse di poter alloggiare questi inserti a vista all’interno della parte in composito, senza pregiudicarne la tenuta. Da evidenziare anche il fatto che questo forcellone sia caratterizzato da una doppia capriata di rinforzo per una maggiore rigidezza torsionale ed è l’unico forcellone attualmente in commercio ad avere questa caratteristica. Per realizzare questo, Riba Composites ha progettato un kit stampi dalle forme molto complesse per consentire di raggiungere il miglior risultato tecnico possibile.

 

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FABRIZIO TURCHI

Key Account Manager Automotive